Messina: coinvolgere i cittadini per redigere il PAESC, avviata la piattaforma partecipativa

- «L’impegno comune per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, parte da un progetto condiviso e partecipato», con queste parole l’assessore all’Energia del comune di Messina Francesco Caminiti, annuncia l’avvio della piattaforma partecipativa per la redazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).

Online il nuovo spazio dedicato al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima.

MESSINA– «L’impegno comune per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, parte da un progetto condiviso e partecipato», con queste parole l’assessore all’Energia del comune di Messina Francesco Caminiti, annuncia l’avvio della piattaforma partecipativa per la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).

«È online a questo indirizzo web https://paesc.comune.messina.it il sito interamente dedicato alla programmazione e agli interventi sulle tematiche energetiche e ambientali che consentirà ai cittadini di informarsi, inviare contributi e proposte utili alla redazione del documento volto a definire le politiche energetiche della città e programmare interventi specifici sull’ambiente», afferma l’assessore.

Dopo aver aderito al patto dei sindaci nel 2013, redigendo il Paes nel 2015, il comune di Messina continua il suo percorso volto alla sostenibilità energetico ambientale attraverso la redazione del PAESC. A redigere la bozza di  documento in sinergia con l’amministrazione comunale l’Energy Manager del comune Ing. Pier Francesco Scandura .

Fondamentale sarà il supporto e l’ascolto di singoli cittadini, associazioni e stakeholder che potranno inviare il proprio contributo all’interno della piattaforma partecipativa. «All’interno del pacchetto delle riforme strutturali del PNRR, la transizione ecologica rappresenta una delle tre priorità trasversali. L’Europa da tempo ci chiede di agire con azioni concrete, il PAESC rappresenta un’importante occasione per tutti- ha affermato l’Energy Manager Scandura-le città sono responsabili del 70% delle emissioni di gas serra, bisogna iniziare da qui con consapevolezza e determinazione coinvolgendo anche i cittadini».